Il Nuovo Decreto Bernini e le Università Telematiche
Il Nuovo Decreto Bernini e le Università Telematiche
Il 6 dicembre 2024 il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il nuovo Decreto che mira a modernizzare e potenziare il sistema universitario italiano con una riforma significativa. Questo Decreto si propone di affrontare le sfide attuali dell’istruzione accademica, promuovendo l’innovazione, la qualità della formazione e l’internazionalizzazione.
Vogliamo porre l’attenzione soprattutto su quattro punti fondamentali del Decreto.
La digitalizzazione dell’Istruzione: le università sono incoraggiate a investire in tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti. Ciò include l’adozione di piattaforme online per la didattica, l’uso di strumenti di intelligenza artificiale per la personalizzazione dell’apprendimento e la creazione di risorse educative digitali accessibili a tutti.
Il Decreto Bernini promuove anche l’internazionalizzazione delle università italiane. Sono previsti programmi di scambio e collaborazioni con istituzioni accademiche di altri paesi, al fine di attrarre studenti e ricercatori internazionali. Questo non solo arricchisce l’offerta formativa, ma contribuisce anche a migliorare la reputazione delle università italiane a livello globale.
Formazione Continua e Lifelong Learning
Un altro obiettivo del Decreto è quello di promuovere la formazione continua e il lifelong learning. Le università sono incoraggiate a sviluppare corsi di aggiornamento e programmi di formazione per professionisti, in modo da rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Questo approccio è particolarmente importante in settori come la tecnologia, la sanità e l’industria creativa.
Inclusione e Accessibilità
Il Decreto Bernini sottolinea l’importanza dell’inclusione sociale e dell’accessibilità nell’istruzione superiore. Sono previste misure per garantire che tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche, possano accedere all’istruzione universitaria. Ciò include borse di studio, supporto per studenti con disabilità e programmi di orientamento per studenti provenienti da contesti svantaggiati.
Esaminati questi punti è facile accorgersi che il Gruppo Multiversity con i suoi tre Atenei digitali Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma, già da tempo offre, in riferimeno ai punti sopracitati del Decreto, soluzioni operative di avanguardia a servizio dei suoi studenti.
L’impatto del digitale sull’insegnamento, l’apprendimento permanente e il ruolo strategico del lifelonglearning, ora anche supportati dall’Intelligenza Artificiale, sono elementi caratterizzanti dell’innovazione necessaria per la competitività degli atenei del Gruppo e l’importanza di un’educazione personalizzata.
Il life long learning, per l’aggiornamento personale degli individui e per lo sviluppo esponenziale del mondo del lavoro è uno strumento eccezionale di crescita per colmare quel gap che l’università italiana sta ancora scontando nei confronti dell’Europa.
La didattica digitale, oggi, abbatte delle barriere ed è per questo che rappresenta un futuro da cui non possiamo prescindere.
La formazione universitaria all’estero vive da anni una stagione di grande innovazione, ma in Italia, come spesso accade, le istituzioni accademiche sono in ritardo su questa rivoluzione.
La didattica digitale è l’innovazione necessaria ed insostituibile
perché aumenta l’interazione con gli studenti e riduce le distanze tra studenti e docenti. La didattica digitale è, d’altronde, per natura, in grado di fornire delle risposte significative ed immediate alle esigenze degli studenti.
Uno degli obiettivi del Decreto è regolare l’offerta formativa erogata in modalità telematica e offrire una formazione che risponda ad alti standard qualitativi
Il Gruppo Muliversity, ovvero gli Atenei telematici Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma, nasce “digitale” come risposta alla crescente richiesta di innovazione tecnologica della formazione accademica e con la sua piattaforma digitale di proprietà crea i contenuti rendendo l’azione didattica più concreta ed efficiente. Inoltre l’applicazione dell’intelligenza artificiale a supporto di docenti e discenti rende l’offerta ancora più articolata e profonda, alleata e sostenitrice di chi vuole emergere e realizzarsi personalmente e/o nel mondo del lavoro.
93 Corsi di laurea, più di 200 Master di 1° e 2° livello, Corsi di Alta formazione, Esami singoli, Corsi non-university con Aulab per chi vuole entrare nel mondo web, Partnership con Il Sole 24 ore e con RCS Academy Group Corriere della Sera, sono la prova della versatilità della proposta formativa che nessun altro Gruppo può offrire a chi vuole costruire un futuro personale con solide basi.
Il nuovo Decreto Bernini rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del sistema universitario italiano, mira a creare un ambiente accademico più competitivo e in grado di rispondere alle sfide di oggi e di domani ma Multiversity è già pronto, è già alla avanguardia.
E’ illuminante, per quanto riguarda la posizione del Gruppo Multiversity e dei suoi Atenei, l’articolo pubblicato dal Sole 24 Ore contenente la lettera di Luciano Violante, ex Magistrato, Parlamentare alla Camera dei Deputati dal 1979 al 2008 e Presidente della stessa dal 1996 al 2001.
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