Esternalizzare i Processi, la nuova sfida del millennio per le aziende di successo
Esternalizzare i Processi o, con termini inglesi, il Business Process Outsourcing, permette alle aziende di compiere una scelta in grado di fare la differenza nella competitività su mercati che richiedono sempre più qualità, flessibilità e resilienza.
Ma…perchè un’azienda piccola,media e grande dovrebbe farlo?
Il motivo principale è per eliminare quelle funzioni che potrebbe svolgere molto meglio un esperto. (nel caso delle piccole aziende il titolare può esternalizzare ad esempio il TU81 gestione della sicurezza sul lavoro, dove purtroppo i titolari non hanno la preparazione adeguata per farlo e oggi le sanzioni sono notevoli e arrivano sino al penale)
Grazie al Business Process Outsourcing si risparmia tempo prezioso per formare risorse interne.
Il secondo motivo è da ricondurre alla riduzione dei costi. Esternalizzare vuol dire diminuire l’incidenza dei costi dedicando un budget preventivato e consolidato visto che è stato definito con chi si assume la responsabilità della procedura evitando sorprese successive gestendo il tutto in azienda,fissi sui costi totali. Per un’impresa significa a tutti gli effetti creare un’economia di scala.
Quando si parla di Business Process Outsourcing, non bisogna dimenticare i processi improduttivi (o scarsamente vantaggiosi) in azienda.
Oltre alla diminuzione delle spese (che abbiamo visto in precedenza) ci sono altri vantaggi che derivano dal Business Process Outsourcing. Ecco i principali:
- Incremento dell’efficienza. La scelta di rivolgersi all’esterno per una determinata attività permette di puntare sull’efficienza. In particolare grazie all’esperienza accumulata dall’Outsourcee selezionato.
- Più tempo per le attività fondamentali.il titolare può concentrasi sul core business dell’azienda e quindi Esternalizzare significa guadagnare tempo da dedicare alle attività principali dell’azienda. Puoi concentrarti sullo sviluppo del brand, sulla crescita di un nuova verticale di business. Tutto ciò aumenta il valore dei servizi offerti.
- Risparmio sulle infrastrutture. Il fornitore esterno si occupa direttamente dei mezzi necessari per fornire supporto all’azienda. Che sia un prodotto o un servizio. Il risultato è che l’impresa non si trova a sostenere spese aggiuntive per infrastrutture, tecnologie o altri supporti.
- Acquisizione di risorse con competenze specifiche. Con il Business Process Outsourcing l’azienda sceglie di lavorare con persone qualificate. In questo modo l’organizzazione può contare su professionisti specializzati per migliorare i processi di business.
- Possibilità di rivolgersi ai migliori esperti. In un mercato sempre più competitivo fare la differenza è fondamentale. L’Outsourcing si rivela la soluzione ideale. Con questo sistema è possibile ingaggiare risorse che non hanno bisogno di essere formate per iniziare l’attività.
- Accelerare il servizio. Utilizzare l’Outsourcing per aziende aumenta la velocità di implementazione dell’offerta. Un fornitore BPO consente di consegnare il prodotto o il servizio in tempi brevi al cliente. Un progetto riesce ad arrivare alla fase di lancio in maniera più rapida. Il flusso del customer journey diventa più snello e fluido e il prodotto acquisisce un valore di mercato maggiore. Ottenendo un incremento di fatturato.
- Controllare il Risk Management. Puntare su professionista esterno permette di superare le carenze di personale. Soprattutto in periodi critici di stagionalità come festività e vacanze. Nei casi di emergenze e situazioni di rischio per l’azienda, una risorsa al di fuori dell’impresa può garantire una risposta rapida alla crisi e un recupero più veloce.
L’outsourcing e’una procedura non semplice,a volte ostacolata dalla radicata presunzione dei titolari: ” io so fare, io sono il titolare, nessuno meglio di me conosce la mia azienda e la mia attività” risulta nella maggior parte dei casi deleteria per un sano e fruttifero sviluppo aziendale.
Diritti, doveri e responsabilità non sempre sono chiariti e ripartiti ai collaboratori nelle imprese, anzi la non sana competizione coadiuvata dalla presunzione serpeggia in azienda, causa malintesi e malessere che certo non aiutano i team che compongono la medesima e rallentano l’attività sino ad ostacolare il processo di sviluppo.
Abbiamo visto casi dove i collaboratori sono stati in grado di bloccare uno sviluppo aziendale molto positivo dimostrabile con dati alla mano. Ci sono stati titolari che si sono trovati sottomessi e ricattati dai dipendenti, casi dove la verità stava per arrivare all’imprenditore e i subalterni hanno deciso di creare un’azione per contrastare l’evidenza della non funzionalità professionale del loro operato, il tutto per non perdere il posto di lavoro e cercare di mantenere la poltrona in azienda come accade oggi in politica.
Persone che non hanno onestà intellettuale, che non sanno comunicare ma che impongono un metodo a loro confacente ma deleterio per l’azienda. Quando accade questo si ha la giusta misura della personalità del capo o del titolare ed allora ci si rende conto che quell’azienda, quelle aziende non avranno mai un processo di sviluppo stabile e una buona reputazione sul mercato, ma dovranno sempre rincorrere i clienti e cercare di acquisirli per fare il budget preventivato senza riferimenti storici dei numeri generati, per cercare di incrementare il fatturato.
Il cambiamento nelle aziende non può avvenire se prima non vi è la volontà di cambiare l’atteggiamento mentale, la cosa difficile sta nel fatto che i capi non leader sono radicati nelle loro convinzioni e condizionati dagli scheletri posti negli armadi nel corso degli anni, generati da una errata gestione del personale.
Facendo un’azione di problem finder, ovvero andando a ricercare le cause di questo sistema, lo si può correggere attivando successivamente una gestione aziendale sana e strategicamente positiva con risultati tangibili, ottimizzando i processi gestionali interni.
Diventa quindi necessario anzi, doveroso, affidarsi a consulenze esterne, professionisti con comprovate esperienze per esternalizzare i processi produttivi ed amministrativi. Fino a quando l’imprenditore non avrà l’umiltà di riconoscere i propri limiti le aziende correranno il rischio di involuzione a causa di imprenditori che non sanno gestire la loro creatura.
Perché quindi affidare ad altri una parte dell’azienda?
Gli imprenditori che ricorrono a un servizio di Business Process Outsourcing comeP&B Consulting non trovano un semplice fornitore ma un partner affidabile. Un team di consulenza aziendale che ha maturato know-how ed esperienza in molteplici settori di business, sa quali fattori concorrono al successo dell’azienda.
Il nostro team ha maturato nel tempo l’esperienza professionale per fornire un servizio qualificato di esternalizzazione di alcune delle funzioni manageriali aziendali, migliorare le performances, colmare le lacune, rendere possibile l’innovazione. Richiedete un colloquio e toccate con mano la nostra operatività, siamo a vostra disposizione.
P&B Consulting – 338 9074087 – info@consulenzaeformazione.net
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